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Prevenzione selettiva, aggancio precoce e trattamento di minori adolescenti consumatori di cannabis, alcol ed altre sostanze ricreative.

La Comunità Giovanile collabora con il Centro per le Dipendenze Giovanili dell’Azienda ULSS 7, nella gestione, in forma convenzionata, delle strategie di Drop In (aggancio precoce e prevenzione selettiva) di minori adolescenti a rischio e/o tossicodipendenti.

Si è rilevato un incremento degli adolescenti che accedono al Centro con problematiche di uso e abuso di sostanze ricreazionali (soprattutto cannabis, ma anche amfetamine, allucinogeni, ecstasy, cocaina e alcol). Sempre più spesso sono i genitori a contattare il Servizio per ricevere aiuto rispetto ai figli, descrivendo situazioni a volte ingestibili. Altre volte sono gli istituti scolastici del territorio che chiedono un intervento. Molti dei casi di giovani consumatori di cannabis che hanno avuto accesso al Centro presentano caratteristiche di problematicità piuttosto accentuate: le prove scientifiche passate in rassegna indicano ormai da tempo quanto l’uso di cannabis sia associato allo sviluppo di disturbi mentali, quali disturbi dello spettro ansioso (attacchi di panico, ansia generalizzata), schizofrenia e depressione e che risultino particolarmente a rischio i giovani e i consumatori regolari. I cannabinoidi possono slatentizzare disturbi psichici e aggravarli in chi è già predisposto (soprattutto i disturbi di personalità). Spesso l’uso di cannabis si associa a comportamenti devianti, precoce abbandono scolastico, difficoltà a trovare e mantenere un’occupazione e facilmente agisce come apripista per una crescente tendenza alla ricerca dell’alterazione attraverso altri tipi di sostanze psicoattive (ecstasy, alcol, cocaina, ecc.).

Drop In significa, includere. È un servizio in cui gli operatori incontrano adolescenti a rischio, anche sul territorio, offrendo ascolto e sostegno e agevolando una presa in carico precoce.

Il servizio mette in campo le seguenti azioni:

  • Aggancio precoce sul territorio di minori adolescenti a rischio
  • Presa in carico differenziata in base alle esigenze degli utenti
  • Spazi e tempi di ascolto a bassa soglia
  • Azioni territoriali di prevenzione selettiva e motivazione rispetto le problematiche connesse l’uso di sostanze e alcol
  • Sostegno ai familiari e altre figure adulte con responsabilità educativa (insegnanti, volontari, ecc)
  • Attività psicoeducative di gruppo per i genitori-familiari soprattutto orientate ad incrementare le loro capacità di fronteggiare la situazione in modo educativamente efficace e vincere il senso di impotenza
  • Disponibilità all’ascolto nei confronti delle istituzioni e soggetti della rete per la valutazione e programmazione di azioni specifiche
  • Supporto e intervento, a livello gruppale, nel territorio e nelle scuole ove siano presenti elementi di rischio, da osservare, ed eventualmente accompagnare nel Centro per le Dipendenze Giovanili
  • Attività gruppali motivazionali
  • Accompagnamento di utenti in trattamento per l’inclusione sociale di ritorno

Nei casi in cui si rilevasse la presenza di comportamenti che denotano una maggior compromissione e l’utilizzo di sostanze con potenziale di dipendenza (oppiacei), verrà facilitato un passaggio degli utenti dalle attività di aggancio precoce, accoglienza e trattamento per sostanze ricreative a quelle di diagnosi specialistica (medica, infermieristica, psicologica, psichiatrica ecc.), anche residenziale.