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Comgiova nasce nel 1976 dall’iniziativa di un sacerdote salesiano, don Antonio Prai.

Don Antonio Prai insieme ad alcuni volontari crea una struttura che fonda nella dimensione familiare e nella competenza educativa i suoi punti di forza. Formalmente l’Associazione Comunità Giovanile viene istituita nel 1983

Ventennio 1980-2000

Durante il ventennio 1980-2000, la Comunità accompagna centinaia di giovani tossicodipendenti verso la conquista del “sottile e fantastico gioco della vita”. Nel 2003, in continuità con i principi delle origini ed in stretta sinergia con le linee del Dipartimento per le Dipendenze dell’ULSS7, la gestione si rinnova, passando ad un gruppo di operatori e volontari, e l’intervento si specializza a favore di adolescenti e giovani, 14-24 anni con problematiche di dipendenza da sostanze ed alcol. Lo stabile della storica sede della Comunità Giovanile di via Ortigara 131 viene acquisito dall’Azienda ULSS7, dove prende vita il Centro per le Dipendenze Giovanili, progetto innovativo, nel quale l’Associazione riveste un ruolo fondamentale nella gestione, in forma convenzionata, delle strategie di Drop In (aggancio precoce e prevenzione selettiva) per i minori e gli adolescenti della fascia di età 14-24 anni.

 

Nel 2007

Nel 2007 l’Associazione Comunità Giovanile diventa ente ONLUS ed acquista il confinante stabile di Via Ortigara 133, al fine di ampliare e qualificare la Comunità Terapeutica, nonché la gestione delle attività sociali dell’Associazione.Dal 2008 la Comunità Giovanile è accreditata dalla Regione del Veneto ai sensi della L.R. 22/2002 per le tipologie di servizio residenziale per minori/adolescenti tossicodipendenti tipo C2 e servizio residenziale specialistico tipo C, ed è l’unica esperienza di comunità residenziale per tossicodipendenti che ha specializzato l’intervento nei confronti di un target preciso: i minori e gli adolescenti, maschi e femmine, della fascia di età 14-24 anni.

 

Nel giugno 2009

La Comunità Giovanile viene autorizzata dalla Direzione dei Servizi Sociali della Regione Veneto ad attuare una sperimentazione per l’accoglienza e il trattamento residenziale di minori tossicodipendenti affidati dal Tribunale per i Minori ai Servizi Tutela competenti per il collocamento obbligatorio in comunità. Ad oggi, la Comunità Giovanile è l’unica struttura residenziale dell’area dipendenze autorizzata dalla Regione del Veneto ad accogliere i minori tossicodipendenti affidati ai Servizi Tutela Minorile dal Tribunale dei Minori.